giovedì 4 luglio 2013

Home Made: Gel ai semi di Lino

Avete presente i famosi gel/oli ai semi di lino che vengono venduti nei supermercati o dai parrucchieri, a prezzi non sempre abbordabili? Ecco, la maggior parte delle volte contengono siliconi e altre schifezze. Per questo noi ce lo facciamo in casa!
Bastano davvero pochissimi ingredienti, ed è così semplice da fare che non si può non provarci!




I semi di lino sono dei veri alleati per i nostri capelli, infatti contribuiscono a renderli più pettinabili, domabili, idratati e lucenti. Se ci avete mai fatto caso, infatti, sono presenti nell'INCI della maggior parte degli shampoo e dei balsamo in commercio.
Potete trovarli a pochi euro nei negozi che vendono prodotti naturali, o nei supermercati più forniti. Un pacco da 500 gr come quello che ho io vi durerà una vità, facendo la gioia delle vostre chiome! Per prepararlo ci vuole talmente poco tempo che vi conviene farlo volta per volta.





INGREDIENTI: 

(dosi per capelli lunghi, se li avete corti, dimezzate le quantità)


  • 200 ml di acqua demineralizzata (quella che si usa per stirare, si trova nei supermercati in taniche grosse a pochi euro, è meglio di quella del rubinetto perchè non contiene calcare che opacizzerebbe il capello, ma se non ce l'avete utilizzate pure quella di casa)
  • 4 cucchiai rasi di semi di lino
  • 1 cucchiano di miele per idratare e ammorbidire la chioma
  • qualche goccia di limone per lucidare i capelli





PROCEDIMENTO:

1) Riempiamo un pentolino con l'acqua demineralizzata e poniamoci dentro i semi di lino, lasciandoli in ammollo a fiamma spenta per 5/10 minuti, avendo cura di mescolarli per farli scendere verso il fondo. 




2) Trascorso questo tempo, accendiamo il fuoco a fiamma alta, finchè l'acqua non comincerà a sobbollire. A questo punto, abbassiamo la fiamma al minimo, copriamo con un coperchio, e lasciamo cuocere il  gel in modo da farlo addensare per 8-10 minuti. Ovviamente, se preferite ottenere un gel più liquido diminuite i tempi di cottura, al contrario, se vi piace un gel più denso, aumentateli. Mentre il tutto sobbolle, controllate di tanto in tanto la consistenza del gel prelevandole un pò con il cucchiaio e lasciandolo colare dallo stesso. 
Una volta terminata la cottura, il gel avrà assunto una consistenza gelatinosa e avrà formato un leggera schiuma. Spegnamo la fiamma e lasciamolo intiepidire per qualche altro minuto.




Siccome utilizzo il gel soprattutto nelle maschere, io preferisco che abbia una consistenza molto densa, più o meno così (sì, effettivamente fa un pò schifo a vedersi, ma i capelli ringraziano!) 




4) Versiamo il gel in un colino a maglie strette e con un cucchiaio mescoliamo grattando con forza il fondo del colino; se avete fatto un gel denso come il mio, in questo modo riusciremo a far passare tra le maglie del colino tutto il composto, che essendo gelatinoso farebbe fatica a passare. Probabilmente il gel assumerà uno consistenza schiumosa a causa del movimento effettuato con il cucchiaio per farlo colare, ma ciò non altera le sue proprietà. Una voltà finito, i semi vanno buttati.




5) Ed ecco il nostro gel! Aggiungiamo un cucchiaino di miele quando è ancora caldo, qualche goccia di limone e... voilà! Pronto per essere utilizzato puro sui capelli o per le vostre preparazioni (maschere, balsami, shampoo...). Se volete potete aggiungere anche qualche goccia di olio essenziale per profumarlo, ma fatelo sempre alla fine. Certo, non sarà bello a vedersi, ma sui capelli è davvero efficacie!


Se non riuscite a terminarlo tutto in una volta, potete congelarlo e utilizzarlo quando vi servirà di nuovo. 



COME UTILIZZARLO:

- PURO: si può fare un impacco idratante e disciplinante applicando il gel sui capelli asciutti prima dello shampoo, tenendolo in posa minimo per mezz'ora.
Se non avete capelli indomabili, si può anche utilizzare come balsamo subito dopo lo shampoo, risciaquando abbondantemente. 
Altrimenti, può essere utilizzato in piccole sui capelli asciutti per un leggero styling o per definire la piega, come se fosse un gel normale, oppure sulle punte per mantenerle elastiche ed idratate. 

- NELLE MASCHERE/IMPACCHI: utilizzato nelle nostre maschere casalinghe insieme ad altri ingredienti è davvero un portento, aiuta molto nella pettinabilità.

- NEGLI SHAMPOO/BALSAMI FAI-DA-TE: Se siete in grado di realizzarvi lo shampoo o il balsamo in casa, questo gel può benissimo essere utilizzato all'interno delle vostre ricette.


Buona preparazione a tutti! :)

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lunedì 1 luglio 2013

Review: Rosetti "Dessert à Lèvres" di Neve Cosmetics: Peach Macaron 007

Da qualche mese a questa parte, Neve Cosmetics ha lanciato la sua prima collezione di rossetti ispirata ai dolci, proprio per questo si chiama Desert à Lèvres!
Come si vede da qui sotto, sono stata presa da un estro di creatività e ho voluto realizzare le foto di questa review rimanendo in tema dolciario, spero non vi si alzi la glicemia! :)




Il packaging è davvero delizioso. I rossetti vengono venduti all'interno di una scatolina di carta su cui è stampato un pasticcino a cui fa da sfondo una stampa tipo carta da parati, dal gusto un pò retrò. L'astuccio vero e proprio del rossetto è in plastica lilla, sulla cui sommità è serigrafato in oro un goloso cupcake con tanto di ciliegina e cialda, mentre nella parte inferiore troviamo il logo della Neve Cosmetics, insomma, davvero carinissimo!



Ovviamente, la formula dei rossetti è vegan, totalmente priva di petrolati, siliconi, parabeni e quant'altro di dannoso, in più contiene oli vegetali e burro di karitè. Per rendere il tutto più goloso, hanno pensato bene di aggiungerci pure un aroma vanigliato!
La collezione si compone di otto tonalità, dai nude ai colori più accesi.
Il finish è semi-sheer, ovvero semi trasparente/lucido, quindi la stesura non risulta molto coprente.
Tra tutti i colori, in vista dell'estate, ho voluto provare la nuance color pesca, la 007 "Peach Macaron", colore che secondo me sta benissimo con l'abbronzatura.




Il colore è una tonalità pesca leggermente rosata abbastanza acceso.
Avendo una texture semi-sheer, il rossetto non è super pigmentato, ma ciò non è un difetto, poichè l'applicazione risulta molto modulabile, il che è un bene; però, secondo me, essendo un colore abbastanza particolare, con questo rossetto conviene andare con la mano molto leggera per non ritrovarsi le labbra completamente arancioni! Io di solito do una o al massimo 2 passate, e poi applico sopra il mio burrocacao (recensione qui) per rendere il tutto più naturale.
Sulle labbra scorre abbastanza bene, ma quello che mi ha lasciato più delusa è che, visto la presenza di oli e burro di karitè, pensavo che il rossetto risultasse molto più morbido ed idratante.

                                      Swatch alla luce del sole: a sinistra una passata, a destra due passate.

Sul sito c'è scritto che risulta un vero e proprio trattamento per labbra, ma io ho notato che se non applico sopra il burrocacao, dopo un'oretta al massimo il rossetto inizia a tirare, ma in ogni caso risulta molto più confortevole di tanti altri rossetti.
Per quanto riguarda la durata, bisogna ricordarsi che è un rossetto totalmente vegan che non contiene siliconi e petrolati, che ovviamente aiuterebbero nella durata del prodotto. Detto questo, in media la durata è di un paio d'ore, e comunque bisogna calcolare che essendo un colore chiaro, tende a lasciare poca traccia.
Infine, ne adoro il profumo: sa di biscotti vanigliati, metterselo è una vera goduria!
L'unica pecca potrebbe essere il prezzo, effettivamente 11,90 € per 4 ml di prodotto sono un pò eccessivi, però non è semplice trovare dei rossetti con una formula totalmente vegan e con dei colori così belli.


Ed ecco l'INCI direttamente dal
sito di Neve:

Caprylic/Capric Triglyceride, Bis-Diglyceryl Polyacyladipate-2, Simmondsia Chinensis Oil/Simmondsia Chinensis (jojoba) Seed Oil*, Prunus Amygdalus Dulcis Oil/Prunus Amygdalus Dulcis (sweet Almond) Oil*, Cera Alba/Beeswax, Polyglyceryl-3 Diisostearate, Copernicia Cerifera Cera/Copernicia Cerifera (carnauba) Wax, Butyrospermum Parkii Butter/Butyrospermum Parkii (shea Butter), Helianthus Annuus Seed Cera/Wax Helianthus Annuus (sunflower) Seed Wax, Helianthus Annuus Seed Oil / Helianthus Annuus (sunflower) Seed Oil, Mica Octyldodecanol, Kaolin, Stearic Acid, Tocopherol, Ethyl Vanillin. +/- May Contain: Ci 77891 (titanium Dioxide), Ci 77491 (iron Oxides), Ci 15850 (red 6, Red 7 Lake).








Quantità: 4 ml

Prezzo: 11,90 €

VOTO: 8
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Review: Balsamo Splend'or al Cocco: sì o no?

Molte di voi, affacciandosi al mondo dell'ecobio, si saranno sicuramente imbattutte, o avranno almeno sentito nominare, il balsamo Splend'or al cocco... e molto probabilmente avrete fatto come me, lo avete acquistato!
Quando all'inizio si va alla ricerca di un balsamo senza siliconi e petrolati, uno dei prodotti più consigliati e menzionati sui vari blog o forum dedicati all'argomento, è proprio questo.


INCI:
 Immagine AQUA (solvente) 
Immagine STEARYL ALCOHOL (emolliente / stabilizzante emulsioni / opacizzante / viscosizzante) 
Immagine CETYL ALCOHOL (emolliente / emulsionante / opacizzante / viscosizzante) 
Immagine COCOS NUCIFERA OIL (emolliente / condizionante per capelli / coprente / condizionante cutaneo / solvente) 
Immagine ACHILLEA MILLEFOLIUM EXTRACT (vegetale) 
Immagine TILIA TOMENTOSA EXTRACT (condizionante cutaneo) 
Immagine CHAMOMILLA RECUTITA EXTRACT (emolliente) 
Immagine ALTHEA OFFICINALIS EXTRACT (emolliente) 
Immagine MALVA SYLVESTRIS EXTRACT (vegetale) 
Immagine PROPYLENE GLYCOL (umettante / solvente) 
Immagine TRIETHYLENE GLYCOL (solvente) 
Immagine CETRIMONIUM CHLORIDE (conservante) 
Immagine CITRIC ACID (agente tampone / sequestrante) 
Immagine MAGNESIUM NITRATE (addittivo) 
Immagine MAGNESIUM CHLORIDE (addittivo) 
Immagine PARFUM 
Immagine COUMARIN (Allergene del profumo) 
Immagine HEXYL CINNAMAL (Allergene del profumo) 
Immagine BENZYL ALCOHOL (conservante / solvente) 
or Immagine BENZYL ALCOHOL (Allergene del profumo / conservante / solvente) 
Immagine METHYLCHLOROISOTHIAZOLINONE (Conservante) 
Immagine METHYLISOTHIAZOLINONE (conservante)

E' vero, non contiene siliconi e paraffine, per chi è alle prime armi potrebbe sembrare perfetto... ma basta guardare l'INCI per capire che l'assenza di siliconi e petrolati non basta a promuovere questo balsamo. All'inzio anch'io ero stata incoraggiata dalla presenza in quarto posto dell'olio di cocco, pensavo: "beh, se l'olio di cocco è così in alto allora dev'essere super districante!" e poi tutti quegli estratti verdi di varie piantine mi convincevano che fosse un prodotto naturale e per nulla dannoso, ma pian piano, informandomi, ho capito che non è affatto così!

Certo, per essere un balsamo senza siliconi e petrolati, svolge egregiamente il suo sporco lavoro. I capelli risultano molto ben districati e lucidi, e per chi ha i capelli lunghi e abbastanza ribelli, poi, è davvero funzionale. 
La consistenza è molto liquida per essere un balsamo, il che dà l'impressione di scivolare dai capelli e di non averne messo abbastanza.
Il profumo è di un cocco sintetico che più sintetico non si può, c'è a chi piace e a chi da fastidio, personalmente non mi dispiaceva, e poi c'è da dire che non è molto persistente. 
Inoltre, lo Splend'or al cocco viene spesso consigliato sui vari forum per effettuare il co-wash, in quanto è abbastanza liquido e per questo si presta bene al compito. 
Per finire in bellezza, il rapporto quantità/prezzo è davvero ottimo. Generalmente non si trova a più di 2 €, ed è reperibile praticamente in tutti i supermercati.
Dico tranquillamente che purtroppo all'inizio lo utilizzavo anch'io, e aggiungo anche che l'ho utilizzato per un bel pò, ma semplicemente perchè ignoravo cosa contenesse.

Ma allora perchè dico NO a questo balsamo?

Perchè contiene degli ingredienti che mi portano a cercare altre alternative più ecobio e meno dannose.
Il propilene glycol, per esempio, è un ingrediente di origine petrolifera utilizzato per solubilizzare gli estratti. Potrebbe essere accettabile se contenuto in quantità minime, ovvero verso la fine dell'INCI, ma in questo risulta abbastanza altino!
E poi il cetrimonium chloride, è un ingrediente che rende il balsamo efficace ma che filma il capello ed è molto inquinante per le acque.
Infine, ciò che secondo me rappresenta il vero motivo per cui non utilizzare questo balsamo, sono i conservanti: il methylchloroisothiazolinone e il methyllisothiazolinone. Queste due sostanze sono dei conservanti cessori di formaldeide, rilasciano cioè delle piccole quantità di formaldeide per mantenere conservato il prodotto. La formaldeide è VELENO, ed è riconosciuto essere CANCEROGENA, sia a contatto con la pelle che inalata. Com'è possibile allora che io me la ritrovi nel mio balsamo? Perchè della formaldeide ne è vietato l'uso solo se impiegata pura, e i cessori sono considerati un pò come un escamotage. Comunque, trovate tutte le informazioni più importanti sulla formaldeide quì nel mio blog alla pagina " Sostanze da evitare ".


Che dire, quindi? Per me è assolutamente un NO. 
Nonostante le molecole di formaldeide siano rilasciate in piccolissima quantità, per non saper nè leggere e nè scrivere, preferisco assolutamente evitare. Certo, se si è appena approdati al mondo dell'ecobio, trovare un balsamo da supermercato senza siliconi e paraffine ad un prezzo irrisorio, può farci pensare che abbia un ottimo INCI anche per quanto riguarda il resto degli ingredienti, ma questa regola non sempre vale, quindi leggete sempre le etichette e cercate di informarvi il più possibile.
Esistono diversi balsami da supermercato sicuramente migliori di questo, con condizionante ecobio e che non contengono cessori di formaldeide, bisogna solo saper cercare. Un esempio è il balsamo Garnier Ultra Dolce alla Mandorla Dolce e Fiori di Loto che ho recensito qui

Buona ricerca del balsamo perfetto a tutti!! :)





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Review: Balsamo Garnier Ultra Dolce alla Mandorla Dolce e Fiori di Loto

Ecco un altro balsamo da supermercato formulato senza siliconi e petrolati: questa volta giunge in nostro aiuto la Garnier, probabilmente cavalcando l'onda dell'ormai attuale "moda" dell'ecobio...
Ci propone un balsamo per il 96% biodegradabile, adatto a tutti i tipi di capelli, con mandorla dolce e fiori di loto. Diamo un occhio all'INCI:  

INCI
Immagine AQUA (solvente) 
Immagine CETEARYL ALCHOL (emolliente / emulsionante / stabilizzante emulsioni / opacizzante / viscosizzante) 
Immagine DISTEAROYLETHYL HYDROXYETHYLMONIUM METHOSULFATE (antistatico / condizionante per capelli) 
Immagine OCTYLDODECANOL (emolliente / solvente) 
Immagine ZEA MAYS STARCH (abrasivo / assorbente / antiagglomerante / protettivo cutaneo / additivo reologico / vegetale) 
Immagine TOCOPHEROL (antiossidante) 
Immagine NELUMBO NUCIFERA FLOWER EXTRACT (vegetale) 
Immagine CAMELINA SATIVA OIL (emolliente) 
Immagine BENZOIC ACID (conservante) 
Immagine LINALOOL (Allergene del profumo) 
Immagine CAPRYL GLYCOL (emolliente / umettante) 
Immagine PRUNUS ARMENIACA KERNEL OIL (emolliente) 
Immagine PRUNUS AMYGDALUS DULCIS OIL (vegetale / condizionante cutaneo) 
Immagine COUMARIN (Allergene del profumo) 
Immagine PARFUM 





Per essere un balsamo da supermercato, è davvero da apprezzare che l'INCI sia quasi completamente verde!
Il condizionante di questo balsamo (ovvero l'ingrediente che ci aiuta a rendere districabili i capelli) è un "esterquat", l'unico condizionante completamente ecobio disponibile al momento.
Subito dopo troviamo l'olio di ottildodecanolo, che contribuisce anch'esso alla pettinabilità, anche se in maniera molto limitata.
Poco più in basso si posizionano anche gli estratti di fiori di loto, mentre l'olio di mandorle dolci lo troviamo, purtroppo, praticamente alla fine.

Si capisce subito che si tratta di un prodotto senza troppe pretese, infatti non è il massimo della districabilità e della pettinabilità, però è una validissima alternativa ai soliti balsami da supermercato pieni zeppi di siliconi e paraffine.
Ovviamente, la sua efficacia varia a seconda del tipo di capelli; io ho dei capelli leggermente mossi ma secchi, che quando li lavo tendono ad aggrovigliarsi parecchio, anche perchè uso degli shampoo ecobio che sono privi di condizionanti. Ecco, su di me questo balsamo funziona bene, dopo averlo applicato e tenuto in posa per qualche minuto, riesco a pettinare i capelli bagnati senza difficoltà.
Di colore bianco, ha una consistenza parecchio densa, dà proprio l'idea di "aggrapparsi" al capello, al contrario dei balsami più liquidi che sembrano scivolare via. Già sotto l'acqua i capelli risultano setosi e morbidi.
Una volta asciugati, la pettinabilità risulta più che discreta, ma ovviamente si sente l'assenza dei siliconi che renderebbero i capelli super districabili. Non lascia i capelli appiccicosi nè flosci.
Un altro punto a suo favore è il profumino, davvero delicato e molto femminile, anche se non troppo persistente... il sentore della mandorla è appena percebile, non so perchè ma a me ricorda l'eau de parfum "Hypnotic Poison" di Dior!
In conclusione, mi sento proprio di consigliarlo, sopratutto se non si ha la possibilità di spendere tanti soldini in balsami totalmente ecobio. Forse lo consiglierei maggiormente a chi ha dei capelli non troppo difficili, poichè l'esterquat è un condizionante un pochino blando, quindi se avete delle chiome indomabili, forse non fa al caso vostro, però vale davvero la pena di provarlo... io mi ci sono trovata bene fin dall'inizio e lo sto usando ancora adesso!

N.B.: Fate attenzione allo shampoo della stessa linea, al contrario del balsamo non va per niente bene! Contiene tensioattivi troppo aggressivi, io l'ho acquistato una volta poichè mi ero confusa con il balsamo, e mi ha causato un prurito indicibile, statene alla larga!

Quantità: 200 ml
Prezzo: 2,50 €
VOTO: 7 ½
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